Portiere e ricezione delle raccomandate

Il portiere di un edificio in condominio può ricevere, quale delegato, le comunicazioni postali, su tutte si pensi alle raccomandate, destinate ai singoli condòmini?
Sebbene siamo orientati a rispondere positivamente, molto dipende dal contratto in essere con il dipendente del condominio. Vediamo perché.

Partiamo dalla normativa che disciplina il servizio postale e che al riguardo, non pare contenere disposizioni contrarie.
Il riferimento normativo è rappresentato dalla delibera N. 385/13/CONS, adottata dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (d'ora in poi anche Agcom), contenente “condizioni generali di servizio per l'espletamento del Servizio universale postale”.

Il Servizio Universale, specifica l'Agcom sul proprio sito istituzionale, si distinguono in:

a) servizi "riservati" (che sono affidati in via esclusiva a Poste Italiane);

b) servizi "non riservati" (che possono erogati anche da operatori postali alternativi specificamente autorizzati).

I servizi postali riservati riguardano sostanzialmente la notificazione degli atti giudiziari e delle contravvenzioni riguardanti il codice della strada (Fonte: Agcom http://www.agcom.it/servizio-universale-postale).

In questo contesto, l'Allegato A della succitata delibera (applicabile a tutti gli operatori del servizio postale universale non riservato) all'art. 27 specifica che:

Sono abilitati a ricevere gli invii postali presso il domicilio del destinatario anche i componenti del nucleo familiare, i conviventi ed i collaboratori familiari dello stesso e, se vi è servizio di portierato, il portiere.

Ciò dal punto di vista del vettore postale. In buona sostanza per l'operatore del settore il portiere è soggetto cui, potenzialmente, si può consegnare la corrispondenza.

 

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